La coltivazione del riso nell’Italia settentrionale è stata introdotta, con ogni probabilità, nella seconda metà del Quattrocento. Nelle campagne mantovane è documentata la coltivazione nei domini dei Gonzaga già nel periodo di Federico II (1500-1540). Nella sola Sinistra del Mincio, verso la metà del Settecento, risultavano coltivate a riso circa 8.300 biolche, vali a dire più di 2.600 ha.
Del riso sono note le proprietà astringenti, rinfrescanti e disintossicanti, indicato per la cura di ipertensioni, malattie cardiache e renali; è adatto anche per l’alimentazione dei neonati. |
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